Si adagiano le onde come nivee piume sulla riva dell'anima rapita dall'ineludibile melodia marina che incanta l'onirica veglia. E vagano l'onde come petali tra vitree chimere che anelano l'orizzonte lontano. Ed incessantemente s'adunano sulla rena pensieri sospesi nel tempo. E ancora s'increspano le ali del mare crisalidi d'infinito che sfogliano antichi silenzi. Divampano l'onde come lingue di fuoco sul manto di sale che scalda gli spigoli del cuore. E s'alza più ancora quell'onda e la brezza leggiadra trasporta sul viso una goccia, cristallo di mare che annega e confonde una lacrima antica.
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