Quando la vita sulla terra nacque, fu con le piante che cominciò a respirare e l'inerte materia con il serpente iniziò a strisciare. Di poi la vita sulla scala evolutiva con le bestie arrivò ad annusare e con lo scimpanzè imparò a camminare, ma fu con l'uomo che s'ingegnò a pensare e, proprio da qui, la polvere sortì materia cerebrale. Solo con Broca, però, il cervello cominciò a parlare e d'allor s'incominciò a localizzare la funzione corticale con l'antica struttura per l'emotivo e con l'area associativa per l'intellettivo. Sarà da questa sede che la flebile coscienza si farà sentire se ormai da tempo, per afasia sensoriale in sede temporale, nessuno l'ascolta più. E così se un dì, con ricetta galenica, lo spirito naturale si raffinava in vitale e poi ci vivificava da spirito animale, d'ora in avanti, invece, la fucina epatica, centrale metabolica, cuocerà a fuoco lento, sulla fiammella ipotalamica, centralina psicosomatica, la giusta miscela umana. Va enfatizzata, però, l'educazione morale così da pervenire dalla raffinatezza neuronale alla purezza della cellula spirituale, che con il suo amor ci donerà l'anima e la polvere di quel lontano dì per noi sarà un orizzonte di luce.
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