Dondola il tuo essere donna, le felci a ghirlanda esalano profumi d'inconsueto, girano in tondo voli caucasici, da est.
Sapresti ardire un domani, con la spazzola del tempo ed il chiavistello della battigia, fiera, solenne, imperdibile.
Ed ho speso tutti i miei versi al mercato del dove non sei, sperando di scorgerti, agognando di ritrovarti.
Ma il cielo non sorrise quel giorno, si nascose l'amore in rivoli contorti, in un anima devastata.
Dove sarai ora a vendicare l'oblio? Non dove, non quando, dove le certezze hanno orme leggere, il vento palpita nessuna consistenza, ed io, non tu, non mai.
Vanno questi giorni, incrostati dalla vita, avvinghiati al destino, ignoti alla tua assenza.
Ti respiro ancora una volta, nell'attimo che passa, supremo, nel ricordo affievolito e soave di un amore lontano, oltre qualsiasi orizzonte.
Commenti