Non hai bisogno di parlare: l'ho letto nei tuoi occhi. Non piangere adesso, mi renderesti essere inutile. vuoi regalarmi delle lacrime che io ho versato per te. All'ombra di un piccolo giardino, dinanzi a un tavolino che sa tutto di te. L'angoscia padrona, memore dell'ironia che vuol sopraffarla, si camuffa da serenità. Ho in tasca le tue parole. Sono oro e argento per il fidato custode.
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