Ultima poesia
La lebbra ha devastato il tuo bel volto
che ora è nascosto da una pezza,
ti conosco soltanto dai tuoi occhi
miopi che mi guardano con astio.
Il tarlo del tempo corrode i miei ricordi
e di ciò che mi fu speranza e amore
rimane un pugno di cenere amorfa
spazzata via dal vento inesorabile.
Oh il vento! Porti via anche la polvere
del mio corpo corrotto dalla morte,
mulinando cancelli ogni mia traccia.
Di me più non rimanga nulla.
Soltanto quando avrai dimenticato
la mia bocca piena di vermi,
tu riderai fuggendo il mio ricordo
fastidioso come insetto da schiacciare.
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