Non ho mai abbandonato l'isola. Cercami. Veglio dalla cima al vulcano addormentato. Tra foreste di simboli e ricordi nell'intrico confuso di radici capovolte chiaroscuro della mia anima silenziosa e paziente. Accarezzami. La mia schiena è cielo dove le dita intrecciano delicate scie. Sorridimi. Il mio volto di luna rischiara la notte di luce rotonda. Abbracciami di sole respirami d'aria consolami d'acqua amami di terra sbriciolata tra le mani. Aspettami al tramonto. E sogna un mondo dove sarà lunedì per sempre.
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