Mi riporta la mente al passato, mi trascina seco lontano attraverso soavi ricordi. Una figura mi balza improvviso: ha negli occhi lucenti un sorriso, un tenero dolce sorriso. Soffia un soave alito fresco e al core giunge il sereno. Carezzo il visino e i capelli, nell'aria mi trema la mano. E nell'ombra mi porge tremanti, due petali rossi, olezzanti, due labbra carnose, cocenti, due morse che premono forte. È stanco il volto, è svagato, ma è quello che sempre ho sognato.
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