La bufera passò. La quercia annosa, Squarciata dalle radiche sue forti, Ora solleva i grandi rami torti E aguzza la sua cima misteriosa. Sembrava che giammai vi sia passato L'uragano. Tranquilla è come prima. Solo ricordo fra la fitta cima Un ramoscello tenero schiantato. Con le grandi ali illividite e aperte Passò il dolore, sulla testa prona Ti foggiò sulla fronte una corona Di martirio, con le sue dita esperte. Ma passata l'angoscia, il viso stanco Si risolleva, si fa calmo il cuore E sol rimane, a marchio del dolore, qualche capello sulla fronte bianco.
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