Scritta da: A. Cora

Angelo Cora

Da
S. Ampelio
alla luna, pareva breve
la strada, tutta dritta e azzurrata
Senza tornanti serrati, senza sentieri smarriti
solo di stelle attorniata e il soffio d'un vento amico
Mentre con dita puntate, tra le mie braccia accucciata
tra mille stelle passata, né disegnavi il cammino
È là dicevi, la casa dove noi soli saremo, per abitare e figliare
per quest'amore grandioso, più grande ancora del mare
che in quel'istante beato, i nostri sguardi colmava
Per insieme invecchiare, sempre raggianti e felici
Le nostre mani intrecciate, parole al vento buttate
lunghi silenzi di baci, qualche chiassosa risata
Mentre un'avverso, destino, il tutto già
cancellava - È la che lasciammo una
notte, di tutti i sogni il migliore
Su quegli scogli di lava
che piatti scendono
al mare.
Composta giovedì 26 maggio 2005

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    Info

    Scritta da: A. Cora
    Riferimento:
    Capo s. Ampelio, Bordighera - Minuscola località stupenda, un angolo di cielo, iserita tra l'azzurro verde del'acqua, scogli di lava, che piatti scendono al mare - Una piccola chiesa, un sentiro, scavato. Piante grasse icastonate, per rallegrare lo sguardo, un ponticello minuto, per raggiungere il sole - è là che poi quel'amore, forse più grande di noi... Dal destino, anientato, sotto quel cielo di stelle, e quel cerchio di luna, ove con dite puntate, tu mi mostravi la strada.
    Dedica:
    A colei, che disegno' in quella notte, il sole -

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