Nel giardino annerito di un mondo lacerato, c'è ancora l'odore di un cespuglio profumato, che cespuglio non è, ma un uomo ripiegato, di foglie ricoperto e di fumo annebbiato. È stato l'unico ad apprezzare fino in fondo la natura, non sradicando per poi innalzare grigie mura, ma curando i suoi paesaggi, comprendendo della natura i linguaggi. Il mondo ora è distrutto, ma rinascere potrà da un sacrificio d'amore, da un atto di dolore, dalla vita preziosa che quell'Uomo darà.
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