Quel poco di verde pallido splende, tra i grigi grattaceli di una metropoli che divora se stessa. Una città che, come chi la governa, gioca con la propria storia come un monello gioca con un gattino gettandolo da un dirupo.
Una Cina che muore ogni giorno nello smog, dove dei templi bubbisti sembrano usciti da Disneyland e la tristezza incombe tra le rose, di una vecchia ormai stanca di chiedere sexy massaggi.
Nella città distrattamente definita "La prla d'oriente" ho trovato molta tristezza imbellettata da Felicità.
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