Pare indecisa l'ispirazione Una musica senza convinzione Titubante la rima Quasi fosse una vita effimera Ma una magia discende da questo tempo E per un attimo mette a tacere lo scempio Del mondo e del domani di cui sembriamo orfani lontani È la magia del Natale Uno spirito insito in noi, surreale È un'anima che mai ci deve abbandonare Un figlio da cullare e vegliare Ecco la speranza come un dono E al materialismo (ironicamente) chiedo perdono.
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