Annoto Silenzi e Mutamenti d'Aria Secca Il Buio e la Luce si Somigliano Cosi Tanto Quando Tuonano le Loro Paure che io Resto Senza Tremori Senza Gesti per Poter Dare Conforto al Mio Niente Che Chiede Venia o Forse Abbracci Disillusi da Ragioni Imposte Come Lacrime e Voleri
Annoto Tutto Quello Che Mi Mancherà di Dire Sulle Ginocchia Mi Fermo per Non Andare Troppo in Fretta per Svuotare Questo Tempo di Quarzo che Corre da Solo Sulle Mura Ormai Spaccate o Come Su Pavimenti Invecchiati dai Soliti Passi Senza Curve e Direzioni
Annoto Tutto Ciò che Non so Essere Indignandomi per Questi Occhi che Vedo Troppo Grandi e Questa Bocca che Resta Sempre Chiusa Nonostante la Sete Avvicini la Fame.
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