La pioggia che lenta cade come capelli in autunno le foglie che abbandonano gli alberi e volano nel vento, così i miei spiriti si staccano dalla mente e si perdono nel tempo. E poi il gelo come una voragine nel petto e dentro mi riporta sino a perdere ogni odore. Voglia di tremare. Io ti vedo tra sabbia calda sui miei piedi, e il buon odore della brezza di mare sei entrato dentro come una stagione e sei fuggito come un feroce temporale mentre pregavo non mi allontanassi mai. Mi hai lasciato ragnatele sugli occhi lanciato sassi sul cuore. Con il tempo la mente satura di obbrobri rinascerà in una paradisiaca stagione estranea ai chi quel tempo mi abbandonò nella foresta oscura e mai più conoscerà i suoi frutti e le sue sfumature. Perché le stagioni buone nascono dall'alternarsi di buio e luce, freddo e calore, e solo cosi nasceranno gemme di amore da stringere fra le mani nell'ora del terrore.
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