Siamo due note serene in queste sere di ottobre. Mare calmo di limpidi ricordi di buoni propositi e qualche frase tipo Paris je t'aime. Com'è ostinata e ugualmente docile la tua risposta alla parola data. Questa melodia di silenzi che arriva dopo un tempo così lungo di intenzioni (come foglie che si perdono) e ancora ci chiama a perdonare l'inverno che s'avvicina. Ogni parola si ripara dal freddo di stagione ogni sguardo si vela di tenerezza e un poco si adombra di smarrito pudore per aver cercato negli anni delle altre verità. Però adesso sappiamo bene che sotto la neve c'è il pane. E non ci sorprende affatto l'estate che dietro tanta luce lascia solo una rugosa ansia sull'incerto futuro dei figli.
Commenti