Scorreva l'ora invisibile sulle penombre sberciate del silenzio qualche fruscio di timore fuggente in un rivolo stremato poco più in là definiva presenza Silente l'ombra appariva claudicante di pensieri sola avanzava lumaca del suo tempo. Arrivò Lei, esile muta di silenzio guardò l'ombra infinita, sollevò la piccola mano e la tese alle dita insicure Fu sguardo, fu compagnia senza parole, fu riguardo, fu attenzione dell'esistere insieme, non più viandanti di solitudine, e fu improvviso che labbra distese di sorrisi, riconobbero ove l'Amicizia poneva radici fertili nelle profondità della vita.
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