Chi tende la mano al fanciullo la porga convinto: con poche manciate di terra si paga la vita. L'aurora è un'arancia matura sul dorso lascivo del mare.
Dai platani cadono a pioggia scintille di voce: il ramo la foglia il tronco ed il fiore trasale. La finestra sulla strada ammalata di stupore.
Ai piedi roventi del giorno si prostra la vita: il tempo decapita gl'idoli e abbraccia gli spazi. Il temporale infanga anche le voci. Rossi vestiti scoprono gli amanti.
Il fiume si srotola lento dal fianco dei monti: il sangue non pulsa non corre non geme non brucia. Selvaggia è la sete nell'ora celata tra i sassi.
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