Seduto, sprofondato in quella sedia spagliata senza più ridere senza neanche piangere, stretto in un angolo solo in quella casa allargata, solcato dall'età, soccombe alla vita ogni giorno di più, sempre più piccolo e impigrito sospirando a ogni rumore dietro quella porta sperando nell'arrivo di un volto amico, sincero che sappia un po' ascoltare... scoprire di saper ancora parlare! Sentire anche solo per un istante scorrere il sangue nelle vene scacciando tra perle di saggezza, sulle onde dei ricordi, solitudini incrostate in quei cardini di ruggine inchiodati!
Grazie mille Nello,
per me è un argomento attuale e scottante...troppo spesso si abbandonano gli anziani dimenticando che sono i nostri genitori, che possono dare tanto e soprattutto che lo saremo anche noi!
Leggo questa bellissima, significativa poesia dedicata agli anziani e non posso che complimentarmi con l'autrice per l'ottima descrizione.
Cordialmente.
le chiediamo scusa della svista, abbiamo corretto l'errore. Per il futuro le chiediamo comunque di segnalare problemi nelle pubblicazioni cliccando sul link "Segnala errore" o "Modifica" sotto al testo.
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