E oggi mi ritrovo nella festosa sala già adorna della ricchezza di vostra adolescenza. Trepida vi guardo figlie non mie, mentre nella sala si accendono ammiccanti luci colorate. Ora girano, si rincorrono, si fermano e la sala s'inonda di note musicali. Vi guardo trepida mentre ridenti v'immergete nel ritmo del ballo. E, con miracolo di poesia, fermo, in attimi di eternità, vostro splendore da voi vissuto ancora nell'impegno della vita. Siete speranza certa per il cammino della storia.
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