Quelle navi
Come la mia ombra
è quel tempo
di galleggianti nostre isole felici
di mari così lontani
orchestra di colori
attici marini di luci e suoni
concerto di una estate
la prima, nostra primavera
e poi un'altra estate come inverno
non altro che felice suo echeggio
tutto era perfetto, in quel viaggio
e in quelle navi, tutto così com'era.
E sempre come un ombra
Lui guida i miei sentieri
adagiata sopra il mare
che devasta i miei pensieri
quando forse
un tempo tu mi amavi
col sorriso e quello sguardo
sopra quelle navi
galleggianti nostre isole felici.
Troppo presto
giunte al loro approdo
col rovescio di un Natale
su quel tavolo rotondo
e con esso poi finì
tutto il mio mondo.
Ma prima che io sprofondo
ora non so
quanto ancora, io qui resto
oppure quanto lungo
avanti a me sarà questo
il tempo mio rimasto.
E risalgo a navigare
forse ancora per un po'
solo e in alto mare
con due remi
e la sola forza delle mani
e sempre più distante
mi allontano da quelle navi
galleggianti nostre isole felici
disperdersi al mio orizzonte
ora
davvero sono solo
io e il mar di fronte
mai visto così pacato
dolce mio compagno
unico testimone
a raccontarmi la favola di un passato
di un amore che mi ha lasciato
ricordi senza fiato.
Unici e solo nostri
indimenticabili momenti
tra colori, di meravigliose estati
quelle navi
sfilare sotto i venti
e poi le sere
vedere sopra i ponti
i suoi occhi
brillare come fari
noi due, cuori naviganti
noi due, sopra quelle navi.
Composta martedì 15 maggio 2012
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