Nella notte i ricordi sono incursioni di cani randagi ecco le piste di terra rossa battuta entrare nella giungla e a Cotonou la puzza invadente di benzina e olio bruciato Fuori città i piedi sprofondati nella sabbia soffice color ocra ancorati a fondo per resistere alla risacca La paura di essere divorata da un paese senza sfumature inghiottita dal buio sovrano chilometro dopo chilometro incontrastato da luci artificiali le stelle mi piovono addosso provocano ustioni mai rimarginate in forma di sorrisi sorrisi bianchissimi e aperti sorrisi di fratelli sembrano di ieri i canti gioiosi nelle chiese di cartone e ovunque i segni dei riti woodoo la pioggia battente raccolta in catini enormi alla fine sono divorata eppure accolta e protetta la vita umana mi sembra di dimensioni più accettabili finalmente alla pari di altre la nascita e la morte quotidianamente tangibili il sapore intenso delle lacrime versate al momento del ritorno me lo ritrovo sulle labbra ogni volta che incontro l'Africa.
Commenti