Desolata virtù d'amore, ha terrorizzati occhi opachi nel cammino del destino seviziato... Duole l'attimo dell'istinto ferale che chiama la morte come killer goduriosa della vita da sigillare al buio dell'infinito... e così tu, giovane, tu madre, tu amante, tu tradita, tu, semplicemente donna, tu, ogni volta affogherai nel tuo sangue, se non soddisferai l'orgoglio oscuro del maschio che non sopporta l'umiliazione del tuo abbandono, della tua ribellione, della tua volontà di riscatto, conscio che volevi solo vivere un'altra vita lontano da ogni sua ostile emanazione.
Una poesia dolorosa. Mi ha colpita e profondamente toccata. Per la capacità di comunicare la sofferenza che molte donne vivono sulla propria pelle, l'ho scelta per lo speciale "Pensieri e parole contro la violenza sulle donne" sul giornale online di Isola di Capo Rizzuto. Sperando di farle cosa gradita segnalandoglielo, la ringrazio per le sue parole. Dott.ssa Caterina Pacenza, Redazione www.isolacaporizzuto.weboggi.it
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