seduti sul sedile di macchine da guerra, parlano una lingua strana oltre i grandi prati le case di un paese in calce saranno abbattute per vie diverse il passato ritorna e io sono una piccola donna che non arriva a consolare i suoi piedi stanchi in strada senza musica c'è danza di guerra inaridisce il lago dei sogni a nuoto scivolavo leggera verso l'altra sponda ora cammino sul fango, sui sassi e sempre più spesso sull'asfalto grigio.
Commenti