Il suo sguardo spalanca i giorno sulla percezione. Labbra di burro profumato Gola per le sere stanche. Le mie preghiere che si fanno coperta, per proteggerlo dal freddo. Cosa farai di questi attimi? Ho nascosto il cuore tra i limoni e i geranei. Non si nuove l'erba se non viene da me. Lisergici orizzonti impiccati come quadri danzano sui muri. Lei è un uomo con occhi grandi cuscini dove il suo peso ristora. Ha l'affetto bucato, ingabbiato e ammanettato tra le onde dei suoi vorticosi respiri. Non scrive più un nome non è mai stato il suo. Ride di lei che trattiene nelle lacrime nuvole di libertà densa di vendetta, Piena di marte e giove. Un sentimento che è un guerriero travestito da ignoranza. Ferisce e cade sporcandosi di oblio.
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