Scritta da: Teresa Libroia

Antico lamento

Cammino con piedi di piombo,
una nota distorta nella mia testa.
Gli uccelli muoiono
cadendo giù in picchiata
ripudiati dal loro amato cielo rosso sangue.
Tutto è in bianco e in nero qui giù,
hanno perso il colore il mare, i prati,
le farfalle.
Han perso colore le persone che
giran per strada col sorriso sfocato
assieme ai sentimenti.
Io sono rossa invece, come quel cielo
che ha assorbito tutti i mali del mondo.
Rossa d'amore.
Rossa di dolore.
Rossa di vergogna.
Sento violini che stridono il mio dolore.
Ed io non riconosco più il mio odore.
Non riconosco più casa mia.
E non mi sento realmente mia.
Cammino in un deserto di vita stonata
assaporo una ciotola di fiori appassiti
che filtra morte.
Ricordo una valle e un fiume ai piedi di quel monte.
Non ci sono più le anguille e le rane
Vedo solo cadaveri putridi che fissano il nulla.
Tutto sfiorisce e sbiadisce,
le mura delle case, la luce, i bambini.
Sono tutti muti mentre
l'abbandono rapisce ogni cosa
e il nero sposa le nostre carni.
Composta venerdì 16 dicembre 2011

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