Vai alla deriva, senza remi, trasportato da quel vento che scuote le onde fino alla spiaggia per poi accasciarsi nel letto della vita, o infrangersi sugli scogli contro il frastuono del mondo. Ma tu continui a viaggiare e la brezza ti trasporta verso un orizzonte senza fine, dove tutto è niente, dove la vita ha speranza, ma la morte ha certezza, dove le risposte hanno domanda,
ma non viceversa e cerchi in lontananza quello sguardo di una volta, uno sguardo fatto di miracoli e amore e cerchi una terra, quella terra che dia speranza all'anima e cerchi, ma non trovi, ma non ti arrendi e prosegui e un gabbiano si posa su di te, una compagnia inattesa, una speranza vicina, rinascere di nuovo.
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