Quando in quegli schizzi, riverberi, intravedo te chiara è la tua immagine amor mio Quando nel cupo egoismo del mio silenzio... sempre tu, lì, a spronar in me la voglia di vita che è in te!
Già, cosa puoi saperne tu... ululante e inanimata ferraglia che corri nei tuoi chilometri corri pur di dividere un Amore forgiato in un incendio d'inquietudine... che può contro chiunque: la lontananza la morte stessa!
Già, cosa mai puoi saperne del tuo prezioso carico d'andirivieni palpiti... mutarsi - come crisalide - in nuovi albori! Già!
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