Ha un urlo selvaggio, che sprona gli uomini all'arrembaggio, ammaina la vela e sul pennone batte bandiera nera.
Fende l'acqua col suo veliero a caccia del galeone straniero è il terrore di tutti i mari, il più temibile dei Corsari.
Sul ponte di maestra, al timone è il suo posto tra il rombo dei cannoni ed il mare in tempesta, sempre il suo vascello porta al sicuro nel porto perché col bottino si possa fare festa.
Ma la notte, per Lei l'urlo si fa canto.
E canta, alla sua donna con la voce della mente, dolci note che galleggiano nell'aria come morbide e vellutate sete d'oriente.
Volge il cuore diritto alla meta seguendo la rotta sulla scia di una stella cometa disegna le stelle in quel blu intenso solo Lei, per lui ha un senso.
E il suo canto è un lampo che ne incendia il cuore, Capitan (Enri) Valentino, Pirata D'amore.
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