Tutt'attorno si spandeva oblio di separate terre, di percorsi privi d'unione, di attorciate tegole, di gatti al buio che miagolavano ribellione.
E nel sorgere radioso del mattino via via si pacava il passo dapprima guerriero, unite labbra intonavano Inno Italiano a ritmo cardiaco pulsante tra gloria.
Moltitudine intingeva a perdifiato in limpida acqua di sorgente, voci di gioia inneggiavano amor patrio, alla movenza del vento bisbigliavano risanate fronde.
Dalla sponda bianco piumaggio di gabbiani trasvolava al tingersi dell'aurora, che si amalgamava all'italico canto intonato da mille fratelli in alto coro.
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