È di te nostalgia profonda che mi morde l'anima quando il pensiero mi sospinge per antiche strade e il mio sorriso consola la scia cesellata dentro pietre.
Ho il cardine della città varcherò il passaggio per dipanare la malinconia quando s'aggroviglia tra la zagara.
Per te scrivo il mio verso che per vicoli di menta scorre lieto mentre m'avvolge il giardino d'onde che ha cullato il primo pianto.
Finestra sempre schiusa al sole è guida al mio vagare, maestrale si svela dai monti al mare muove parole salate allevia il mio palpitare.
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