Mi descrivesti l'anima, eleganti vesti di un incontro per caso. Ed io, taciturna, osservavo il tuo sorridere. Leggero approntasti la mia vita, e mi portasti su vette di sogni... Con tenacia andai nel tempo a ricercare sempre di te quell'attimo di fascino, trovai spesso orli scuciti, ma rammendai ogni delusione, ricamai fantasia, e tu, per caso, sorridesti di mie rughe d'amore usando vesti di parole eleganti di passato, e io così indossai i tuoi capelli bianchi come guanti a proteggere morbidi le nostre mani, ormai stanche.
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