Le membra pregi di miselle vesti, con maglia rada t'aduni l'osse che raggelar ti senti nella catorba notte. Eppur calano, nel rimenar le vite andate o di futur fidarne, a cercar fomenta in te. Con lampe insonni puntano l'omeri sporti, ch'altera porgi a l'uiolar, vengon'essi ad ossecrar come a un carneo corporale il tuo sommo figurare. Ma dell'animo gettato sull'ombaco catrame nessun può fiatare né stimar conviene, Sol tu, che dall'alti tacchi il volo spiccar vorresti e l'amati sogni mai realizzar vedesti, confessar lamento sai al cuor stremire. Ma sei bella, ti vai consolar dicendo senza fine Quando la Luna muore e fidi riveder.
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