Ho voglia di sentire dalla tua bocca la favola che già conosco
Devi raccontarmi di che colore avevi gli occhi quando io non c'ero a rispecchiarmi E se mi rispondessi ch'era lo stesso di oggi ti sorriderei come ad un vile imbroglio
E devi ricordarti in quale nascondiglio del passato mi divinizzavi sotto la tua voce mentr'ero liquefatta
e in quale pensiero strappato da giorni persi mi immaginavi tua e mi inchiodavi al petto con colpi secchi della fantasia prima che sublimassi
Dimmi che le tue mani non erano mai a sufficienza piene della mia assenza e mi carezzavano senza sentirmi accanto così come si sfiora un lontano accento che vola in cielo
E le tue labbra non avranno sorretto mai il sapore pieno che nasce sulle mie
E adesso fermati... ma dimmi che ancora un mondo sta nascendo mentre ti ascolto e chiudo gli occhi a tratti.
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