Fulgido fiore al pari di violetta Candida più del candor di giglio, profumatissima qual fiore di tiglio; e tant'altre qualità hai pargoletta.
Quanto profumo e qual da giovinetta Custodirai nel tuo diletto petto? Quanti steli piegheranno al tuo cospetto Se già cotanta ricchezza hai piccoletta!?
Se in terra ubertosa è allignato Querciolo che sviluppa dritto e robusto Qual in altro terreno può dirsi arbusto Meglio o al par di quello là maturato?
In fronte a esso ognun s'affloscia E reggere non può al suo cospetto Chè se un arbusto già splendido nasce Già tutte qualità racchiude in petto.
Scarso è lo mio dir per te, o bella Ilenia, perché dire di splendida Stella Non può chiunque a tavolo s'accosta Ma chi ha cervello assai e niente crosta.
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