Vivere in realtà parallela, uno scadente grigiore di asimmetriche visioni dell'essere, mutato. Sbiadite, maschere riflesse allo specchio sfilano vanesie sicure di sé cosi brillanti e ciniche da ovattar sorrisi e lacrime passate mentre l'incedere del futil tempo rende ormai il rosso battito, una cripta inviolabile per emozioni. È un salto nel buio questo scadente vivere, è un vortice di niente che ora investe le mie sorde gioie.
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