Fiero in volo, libero, neanche mi guardi Albatro Non sono io la tua realtà ma solo una macchia scura, indefinita che sporca il tuo orizzonte. Tu ammiri l'azzurro del mare, il grigio dello scoglio, l'argento del pesce Non t'interessa il mio inutile arcobaleno Tu, viaggiatore d'infinito Non t'incanti dall'oro dei miei capelli, dal rosso fragola della mia bocca Sorvoli le mie illusioni, le mie parole inutili Non m'annoveri al tuo branco. Solo il mio sguardo, un fulmine cobalto ti trapassa... Lui, figlio del tuo stesso dio Fratello della tua gente...
Ma domani Il mare ti canterà che sono un albatro nel corpo di donna.
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