Alba dai tenui colori cristallini pacatamente si destava, seduta sulla ghiaia inquieta sostavo le lancette scorrevano sulla mia attesa.
Calme acque di lago, ancora non toccate da scialuppa vermiglio di sole ornata, vestito chiffon poco per coprirmi da vento di bora, che infuriato mi schiaffeggiava di gelosia stregato.
Le nubi severe si disperdevano piedi nudi avanzavano verso te nell'intreccio di baci sapore fragolino, un giro d'incanto al lago, oltrepassava le nostre vesti frenetica gioia, disegnavamo con piume fresca storia.
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