E se l'aria fosse mia amica, questa notte le chiederei di portarmi via. In un vortice di vento ritrovarmi lontano, lontano da tutto ciò che mi ha fatto appassire, distante da strade ormai lacere e solcate da passi pesanti, da passi lenti e da respiri affannati che alitano profumi sintetici. Se l'aria mi abbracciasse, le chiederei di farlo più forte, di farmi divenire parte di essa e di giocare con me nelle forme delle nuvole. E vorrei incontrare il vento e parlare con lui la lingua delle pietre, e raccontare la voce degli spiriti che abitano l'anima, e chiedere di domandare per capire il senso della vita, il senso della morte che come l'aria è libera di volare.
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