Quanto vorrei essere per un giorno un poeta, poter scrivere divinamente ch'il cuor nasconde. Un profondo sospiro mando al Dio, forse Lui lo accoglie e la sua grazia dal cielo scende. La mente si piena coi versi dal Lui ispiratore, ed il poeta in me sorte per un giorno lucente. L'ispirazione culla miei pensieri e gli occhi di lume ornati. La passione arde nel cuor gioito, ma la matita è lenta di seguir le mie canzonette. E leggo un verso ispirato dal Creatore per farmi trasportare nel dolce incanto. Cado nel muto silenzio, trattengo il respiro dalla bellezza ammaliatrice. Ma la divinità a Lui è stato misurato! Chiudo gli occhi e l'amarezza mi travolge, a voler non basta, il presunto ammazza l'anima e toglie la grazia, se non possiedo il dono di Dio, i versi si smorzano come il fuoco diventa cenere.
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