E della spettrale luna osservo la luce incastonate stelle a farle da cornice nel manto oscuro di inchiostro del cielo le nuvole a celar come di raso un velo suoni, aromi e fresca brezza mi inebria
mi avvolgo addosso brividi di nebbia La notte è mia compagna di attese buia come una vita senza pretese e in questo mondo di anime perse di eterni vissuti e sensazioni terse mi immergo con lo sguardo nell'oblio nuda, vulnerabile, ascolto il brusio
e penetro con la mente l'infinito in questo adesso dal vuoto interpretato e in cerca di me stessa e dell'incerto fato nei sentieri senza tempo errando vago.
Sempre in cerca di me stessa, sia se guardo il cielo da una finestra, o se guardo il passato mi sento persa, non riesco a ritrovarmi, mi sento un'anima in pena.
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