Sorretti da indubbie certezze saranno i ponti dove muoverai i primi passi insicuri e poi di corsa, lungo la vita fuggirai, lasciandomi distante a recuperar fiato figlio mio, cavalcando nuvole di cotone che formano zebre di latte; e si, sarai grande perdendoti forse negli anni a venire le scale del cielo, ma ricorda, crescendo non ignorare le stelle, risplendi del tuo essere semplicemente te stesso, senza mai appigli sulle false pretese, senza sentire ragioni di mercanti d'anime vuote, ama i tuoi sogni, realizzati dentro e forse alla meta io ci sarò, li ad aspettarti, solcando con te l'agognato traguardo, figlio mio.
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