Chi sono io? Hai ragione tu quando dici che sono una folle. Sono pazza come una falena in volo, che ha bisogno della piccola luce e più si avvicina, e più si acceca, e più si acceca, e più il volo diventa pazzo. Perciò, perché sono pazza, voglio cantare una pesca pazza. Getto le reti in un mare in burrasca ma la barca resta e le reti sono piene di fiori. Perché sono pazza, voglio cantare la meraviglia della perdita. Perché mi sono persa in un campo di grano e c'erano giare colme di frumento e orci carichi di olio e di vino. Pazza qual sono, canto la ricchezza del frumento che mi scorre tra le mani e il profumo dell'olio e del vino che mi ungono le tempie. Pazza qual sono, voglio cantare un gatto addormentato tra gli orci, voglio cantare me, che mi abbandono tra le spighe. Pazza qual sono, canto la meraviglia di Cerere, che rende sapida la terra, che alimenta l'olmo sotto il quale Orfeo modula melodie e ammansisce le bestie con la follia sue note delicate.
Commenti