E cammino pensosa nell'anonimato cittadino, ma ecco m'investe dolente fila di alberi scheletriti, deturpati da insane scritte. Ora mi raggiunge acre scia di fumo che mi soffoca, mi opprime, mi avvolge in spirale di paura. Il bosco brucia, agonizza, muore! E si spegne, in fiume di dolore, il diritto degli alberi al rispetto, alla vita, alla verde speranza. Risponde solo l'umana indifferenza. Laggiù, in oscuro, appartato luogo mani infami mercanteggiano il prezzo di doloso incendio. Ieri, in nostri quartieri periferici giaceva morta enorme catasta di giovani pini sradicati crudelmente da "Madre" terra e usati, per breve tempo, per adornare in scintillio di luce proprio il Natale, la festa dell'Amore.
Commenti