I paradisi incantati dove lella moriva fuggiva. Come fuggiasco il cane braccato. Ma fuggire dalle cime del verde nevoso. Dove scendevi a dirupo al mare a cantare. Le onde crostacee della notte. U fuggi l'urlo che provi. O fuggi la melodia che fu. Se sappi gelida da un amante l'amante ha tradito e sola all'orgoglio. Ma se fuggi la partitura che impressa nel fuoco non dipanarti in gelide acque d'amianto. Hai fuggito chi musicava le sirene tue note. O hai fuggito chi non ti intonava a piacere perché delusa/perché cementi l'ora che batte il tempo delle favole non puoi parlare di sconfitte... se sconfitto è l'orgoglio che ha ceduto il passo ad un solitario soliloquio d'amore.
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