Fuori tutto fermo, tutto vuoto, tutto tace. Strade silenziose, sibila il vento, le foglie cadono dagli alberi ormai stanchi. Stanchi come le persone, che rinchiuse nelle case sognano un abbraccio, un saluto, un bacio ormai divenuti virtuali.
La nostra mente viaggia verso un futuro migliore, un futuro dove tutto avrà più valore, dove incontreremo persone più umili, reduci da una guerra senza bombe.
Le stesse persone ci aiuteranno a perseguire uno scopo: quello di raggiungere con lo sguardo quel cielo azzurro e limpido tanto agognato da dietro mura fatte di mattoni e finestre.
Resterà un ricordo maledettamente indelebile, ma rappresenterà una dura lezione. La vita è troppo fragile e di fronte ad essa nulla ha più senso.
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