M'inchino al tuo fiorire smisurato! agli atomi ribelli che s'esaltano di sole e alla speranza, che a tutti costi vuole rimediare le offese fra i vari colori. La pioggia fredda il tuo calore trafuga e l'erba giovane si muove nella valle: si pensa a domani con più vigore, si scaccia il maggiolino e, l'ape va dentro e fuori, in parti-celle pone, gioia di fiore. Come non amarti mese di rosa? insorgo al mattino e poco per volta vengo dal tuo profumo, avvolta. E, non m'importa se, il vento soffia su d'un pino senza testa: m'importa che si salvi la foresta e, tutti gli animali in essa contenuti.
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