Rimango oggi qui Tra panni da lavare E da stirare Reduce ancora Di una sera Davanti alla TV. Lo capisco sempre di più Che non so se mai potrò Non so se ce la farò. Non son particolare, non ho spade da inghiottire Non ho acrobazie da fare Non ho tracce di qualche male Non sono omo o bisessuale Sono una donna e basta Un test su Cosmopolitan me l'ha confermato ma quando prendo fiato emetto un suono si può dir sconsiderato? Ed allora voglio provare, questo mio talento far fruttare. "Voce bassa, roca, diaframmatica" Citava Cosmopolitan "Mettetela in pratica Per far vibrare chi dall'altra parte del telefono sta. È la voce sexy per antonomasia, dell'Angioline Jolie, di altre, in America e Asia. Di tre toni l'abbassate, suvvia, al più presto, provate!" Qualcosa, allora, era andato storto, quella sera Quando era aprile e inseguivo una chimera Di amore in più avere, di uscire dal lavoro, chiamare, farmi, come lui aveva promesso, coccolare, amicizia "hot" possedere, amicizia "hot" posseduta, prima desiderata, corteggiata per l'aspetto, le parole o quanto in un momento fu così tutto finì lì "Sembri un uomo!" Lui mi urlò E di vedermi mai se ne parlò. Forse ero stanca, quella sera, spossata Dopo un giorno di lavoro, forse sì, anche un po' incazzata, di lasciare sempre la mia voce lì, tra i muri di una scuola. Ma perché cominciò? Perché spesso mi sento sola, sola. Ma lui io mai più tradirò, lui che sempre, così come sono, mi accettò.
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