"Hai fatto due video e una telefonata a un tipo che non avevi visto mai" scrivevi quel giorno di un'ennesima infuriata quando rifiutavo quella tua proposta geometrica a mio parere esagerata mica era vero che non ti avevo visto mai ma tanto questo, tu, mai lo capirai io ti vidi ragazzino seguirmi in ogni stanzino quel giorno lontano nel tempo ma poi, ancora ti vidi, in qualche momento quando la mente mia a te tornava e si chiedeva cos'era di te stato allora, che eri divenuto per me un frutto proibito. Che nulla e nessuno, nella vita, assurdo, aveva cancellato. Mica è vero che non ti avevo visto mai ma tanto questo, tu, mai lo capirai come mai lo capirai che quando ti trovai gioia autentica provai a sapere cosa eri diventato cosa nella vita avevi creato mentre io ti vedevo nel mio pensiero. E con te ho voluto giocare di giochi con te mai vissuti di giochi da grandi, sì ma come una bambina davvero mi sentivo non pensavo a me donna e a te che ti atteggiavi con sopraffazione. Pensavo a noi, due persone alla pari, che giocavano con complicità ma va, che eri pronto a ferire e a fare male "tu che fai la puritana in realtà sei una puttana" avevi ragione, ma solo con te volevo giocare mica era vero che non ti avevo visto mai, ma tanto questo, tu, mai lo capirai. Ora la puttana la faccio meglio con chi, per davvero mi ha scelto per tutta la vita così, com'ero l'hai tu gettata via la mia poesia di vederti e sentirti anche solo col pensiero.
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