Parlano scricchiolando gli scheletri nel vento estasiate streghe fra lingue di fuoco scuotono il bosco appeso alla notte. Nelle brume circola un sacro terrore, l'anno s'inginocchia al freddo rigore, e brace vivifica lanterne odorose, muovendo bagliori su foglie di luna. Maschere vagano in campi mummificati, sbattono corvine le ballate vaporosi canti, s'offrono dolci per gli spiriti astanti. Un frullare nero d'uccello s'accomoda sui rami, tratteggiati versi precipitano; nei crateri di pupilla si stampa la morte, che scodinzola e s'impegna.
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