Oltre il muro. Guardando con occhi nuovi e rafforzando gli abbracci, con la fiducia per mani e dita. Nascente. Dai sentimenti azzimi e il cuore raffermo. Troppo o troppo poco, sufficiente solo a tratti, manchevole per un po'. Ho svuotato, aperto, diminuito e mai mi sono riempita di più. La pienezza degli occhi dolci e della voce gentile e il tutto che m'avvolge mentre dormi con la serenità dei sogni stampata sui tratti. Il respiro regolare che seguo. Conto i secondi per avere la misura dei battiti. Quando il tetto potrebbe volare via, ma il tuo calore è casa. La nostra. Costruisci una vicinanza che potrebbe portare solo il tuo nome che firmo io stessa con un buongiorno assonnato mentre i baci sono già sui sorrisi. Con l'alba sulle pareti e il sole dentro la stanza. Proiezioni decise di riverberi timidi. Una penombra che custodisce i bisbigli. Odore di te e delle rose che mi regali. Chè aprire gli occhi accanto a te è paradiso.
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